AL NISSÀ promuove la Conoscenza e la Pratica delle lingue:
ITALIANA
INGLESE
SPAGNOLA
CINESE

AL NISSÀ offre la possibilità di apprendere e praticare
le lingue citate con insegnanti di madrelingua

programmi sono individualizzati,
rispondono ai bisogni dei singoli allievi
e al livello di conoscenza della lingua da parte degli stessi
Le lezioni sono individuali o in piccoli gruppi

La conversazione propone la pratica della lingua,
ma anche la socializzazione, l’incontro e la conoscenza
tra persone di etnie diverse

Le lezioni di italiano in particolare,
si pongono come obiettivo l’integrazione 
di persone straniere nel nostro territorio

Oltre all’apprendimento della lingua
si forniscono informazioni indispensabili
riguardanti la vita quotidiana
per l’inserimento nel nostro paese

Per maggiori informazioni rivolgersi ad AL NISSÀ

CHE EMOZIONE LA SERATA IN POESIA IN QUEL DI AL NISSA’!
Quante emozioni abbiamo vissuto giovedì pomeriggio 28 giugno 2012 nella casa Al-Nissà! Donne e uomini di paesi e culture diverse convocate/i dalla convivialità, dalla solidarietà e dalla poesia che, come dice De André, è “la musica dell’anima e i poeti non sono altro che musicisti che suonano le melodie che provengono dal cuore”. E noi abbiamo assaporato queste melodie unificate da un sentimento di amore che non conosce confini, che oltrepassa ogni barriera, abbatte ogni muro ed è capace di aprirsi al divino. Amore per Genova, intravista dalle finestre di Castelletto, con il suo mare spumoso e il rosso dei suoi tramonti, che palpita nelle rime di Maria Rosa Filippone e di Luca Picasso; amore per la vita che anima i versi spontanei del peruviano Peter;  amore per la terra natia colma di cedri e di ulivi lasciata per raggiungere il fuoco d’America sprigiona nella poesia della colombiana Meira Delmar; amore del portoghese Fernando Pessoa per il viaggio come forma di “essere altro costantemente”, senza radici che inchiodino in una rigida identità; amore per la casa, densa di ricordi, si riversa nei versi dell’uruguaiano Mario Benedetti; amore per la libertà nelle Separazioni del poeta contemporaneo kurdo Sherko Bekas; amore che vince anche la durezza del carcere e attraverso una piccola finestra guarda al mondo nelle nitide poesie dell’uruguaiano Mauricio Rosencof; amore dell’argentina Alejarda Pizarnik per la notte che si prende cura di noi, come se ci amasse; amore che vince “amnesia e deserto del presente” che il venezuelano Igor Barreto denuncia nelle rime dedicate ad Ungaretti;  amore per la vita anche di un “gatto in un appartamento vuoto” presente nella vivace poesia della polacca Wislawa Szymborska; amore dei nativi americani per il silenzio, la madre terra, il vivere con saggezza il tempo come messo in luce dalle narrazioni di Joyce Sequiche Hifler e dei nativi americani. E’ una corrente dolente ma calda d’amore per “la voglia di essere” per il doveroso riconoscimento della loro esistenza, per la presa della “parola prima smarrita e poi ritrovata”, quella che scorre fluida nelle rime di alcuni “pazienti” che abitano l’ex ospedale di Quarto. Noi ci siamo presi l’impegno di collaborare con loro che lottano per continuare a vivere dove hanno ormai radicato i loro riferimenti; spostarli attraverso una gara o un atto amministrativo vuole dire tradire queste persone nei loro diritti e rimettere in crisi la loro salute. Dalla ubriacatura di poesia, per attenerci all’invito di Baudelair, siamo passati all’ubriacatura di vino, ma, lo confessiamo, ci siamo più inebriati di poesia e di virtù che di vino. Non dimenticheremo facilmente questo incontro che ha reso possibile la nascita di nuove relazioni amicali e solidali.
Peppino Coscione
Carissimi tutti,
l’incontro di venerdì 9 novembre 2012 presso la sede dell’Associazione in piazza delle Erbe 5/1 ha visto la partecipazione di molti amici vecchi e nuovi che hanno proposto un ricco panorama poetico.
Ci è mancato molto Peppino Coscione, l’anima storica di questi incontri, che avrebbe sicuramente apprezzato il livello alto della serata, animata da uno spontaneo affiatamento fra persone che, in gran parte, si vedevano per la prima volta ma che hanno saputo creare quell’atmosfera di complicità intellettuale necessaria ad accogliere e condividere le diverse esperienze e i vari percorsi poetici.
Il “giro poetico” è stato aperto da Emilia Garaventa che ci ha letto “Monte Bianco” e, nella seconda parte, “Verde ambiguità”; di seguito hanno letto o recitato: Giovanna Olivari (“Un Natale da Siviglia” e” Pesce fuor d’acqua farfalla fuor d’aria”), Angelica Palumbo (“Ricordalo un giorno, giovinezza”), Angelo Pini (“La manovella degli ottusi” e “L’anima è nulla”), Davide Giannelli (“Il sogno della morte” e “Rimmaginando l’immaginazione”), Maddalena Leali (“Dissacrata tradizione più che altro uno sragionamento stavolta la è la Pasqua” e  “Ambiguità”), Peter Rolando (“Lei” e “Sentire”), Naila Clerici (“La mia giovinezza” e “Nata dalla pioggia”), Dorina Monaco (due liriche da “Donna di fortunale” di Beatrice Tassara) e Angela Liscio (due brani di Cesare Pavese,  da “La luna e i falò”).
Tutti sono stati invitati a mandarci i testi per permetterci di inserirli nella sezione poetica su fb.
La serata si è conclusa con un piacevole “apericena” il cui ricavato va, come sempre, a sostegno delle attività dell’associazione, sintetizzate da Lia Oelker nel suo intervento finale.
A tutti un grazie di cuore per l’empatica partecipazione.
Attendiamo le liriche e il prossimo incontro oltre, ovviamente, le vostre mail!
La segreteria